Gli incredibili giochi di luce delle luminarie del Salento
Allestire le piazze e le vie dei paesi durante le feste patronali con luminarie simili a vere e proprie d’arte è una tipica tradizione del Sud. Le sculture luminose sono in grado di creare atmosfere affascinanti, magiche e surreali.
Quando si parla di artigianato salentino si pensa immediatamente alla lavorazione della pietra leccese, del ferro battuto e dei panari, eppure anche la costruzione delle luminarie è una tradizione salentina che affonda le sue radici nel passato. Dietro ogni struttura si nasconde l’incredibile bravura dei maestri paratori salentini, i quali preparano una bozza del progetto, per poi passare alla sua riproduzione in scala, costruendo le varie parti in legno. Successivamente procedono con la costruzione di grandi cerchi e telai sui quali fissare le luminarie. Mettono insieme tutti gli elementi (che vengono dipinti di bianco per riflettere meglio la luce) e infine rivestono il tutto di lucine colorate.
SCORRANO, LA CAPITALE MONDIALE DELLE LUMINARIE
Scorrano è diventata la patria delle luci mozzafiato che brillano nella notte. Qui luminarie accolgono i cittadini e visitatori durante la festa di Santa Domenica, il 9 luglio.
Ogni anno è possibile assistere a veri e propri trionfi di luce e scenografie eccezionali. La grandezza e lo sfarzo della festa di Santa Domenica sono espressione dell’infinita devozione che la cittadinanza scorranese nutre nei confronti della sua patrona.
La luce come segno di riconoscenza
Secondo la leggenda tramandata fra gli scorranesi, durante un’epidemia di peste (anno 1600), la santa di Tropea apparve in sogno ad un’anziana signora. Da Porta Terra le aveva comunicato la decisione di diventare la protettrice di Scorrano e di voler liberare il paese dalla peste. La santa chiese alla donna di riferire questo sogno all’arciprete e predisse i nomi degli ammalati che sarebbero guariti. Aggiunse che costoro avrebbero dovuto far conoscere il miracolo accendendo delle lampade ad olio sulle finestre, come segno dell’avvenuta guarigione. In poco tempo tutto il paese brillò di luci e la peste fu debellata.
Da allora, tutti gli anni, durante il novenario in preparazione alla festa di Santa Domenica, gli abitanti di Scorrano accendono delle lucerne sulle proprie finestre.