Trekking in Puglia: la Riserva Naturale di Torre Guaceto
Un ambiente naturale da sogno, sopravvissuto negli anni e incorniciato da ulivi secolari. La Riserva Naturale di Torre Guaceto è il luogo perfetto per fare trekking in Puglia. È situata sulla Costa Adriatica dell’Alto Salento, a pochi km da Carovigno e San Vito dei Normanni. Le sue meravigliose acque sono state premiate con la Bandiera Blu nel 2007, 2016, 2017 e 2018. Durante tutto l’anno è possibile svolgere attività sportive come trekking, ciclo trekking e seawatching.
LE ORIGINI DELLA RISERVA
Correva l’anno 1991 quando il WWF Italia, su incarico del Ministero della Marina Mercantile, realizzava il piano di fattibilità per l’istituzione di una Riserva diventata realtà il 4 dicembre dello stesso anno.
IL TERRITORIO
La Riserva si estende per 1200 ettari, con un fronte marino che si sviluppa per 8000 m. Lo scenario che si apre davanti agli occhi del visitatore è costituito da oliveti secolari, muretti a secco di pietra locale e una caratteristica terra di colore rosso.
Una delle sue peculiarità è il litorale che delimita l’area marina protetta, caratterizzato da una linea di costa molto varia. In corrispondenza del lato meridionale della Torre di Guaceto, la costa è lineare ed è costituita prevalentemente da una falesia argillosa. In prossimità della Torre e per alcune centinaia di metri rispetto al lato settentrionale della stessa, la costa è caratterizzata da una piccola falesia rocciosa con contorni frastagliati che formano una serie di piccole insenature. Nel tratto successivo, continuando verso Punta Penna Grossa, la costa diventa bassa e sabbiosa.
GLI ULIVI SECOLARI
Gli ulivi pugliesi, maestosi e imponenti, dominano il paesaggio con i loro tronchi enormi e i rami modellati dal tempo e dalle intemperie. Risalgono a oltre 3000 anni fa e, grazie alle loro forme, sembrano raccontare storie antiche, che hanno per protagonisti personaggi astratti e fantastici.
FARE TREKKING IN PUGLIA A TORRE GUACETO
Fare trekking all’interno della Riserva consente di attraversare tutti gli ambienti principali dell’area, dall’uliveto secolare ai campi agricoli. I percorsi si sviluppano lungo sentieri sterrati immersi nel verde e tra gli aromi delle piante officinali che sprigionano il loro fantastico profumo.
Mentre si procede verso l’entroterra, si potrà intercettare il Canale Reale e la Cripta di San Biagio, una grotta affrescata dedicata al culto greco. Tra il XII e il XV secolo in questa zona, infatti, visse una comunità di monaci italo-bizantini, dedita all’agricoltura e alla pastorizia.